Giurista (Bologna 1446 - Firenze 1508). Allievo di A. Tartagni, prof. a Bologna, a Ferrara, poi ancora a Bologna. In Italia e fuori come giurista e diplomatico ebbe grande fama e di lui si servirono in più di una circostanza i papi; fu creato senatore di Bologna nel 1506, nell'anno seguente gonfaloniere. La morte gli impedì di portare a termine un'edizione critica del Digesto, ma i materiali da lui raccolti furono utilizzati da altri. Scrisse ripetizioni, trattati, consigli; arricchì opere altrui di commentarî, additiones, tavole.