AGOSTINI, Lodovico
Nacque nel 1534 a Ferrara, dove divenne cappellano e musico del duca Alfonso II d'Este, e protonotario apostolico. Ebbe rapporti con la corte mantovana e particolarmente col duca Guglielmo, al quale dedicò, nel 1586, un libro di madrigali intitolato Le lagrime del peccatore. In esso l'A. fa omaggio al duca musicista di tre composizioni svolte "ad imitatione del sig. duca di Mantova". Nell'iscrizione sepolcrale posta sulla sua tomba in S. Spirito di Ferrara è detto che morì il 20 settembre 1590, in età di anni cinquantasei.
Le sue composizioni conosciute appartengono tutte alla letteratura madrigalistica, non escluso un libro di Canzoni alla napolitana a cinque voci (1574), che, per la struttura polifonica, si staccano da quel genere popolaresco, al quale appartengono in generale le napolitane. Come madrigalista, l'A. dimostra una spiccata tendenza alla composizione di carattere, nello spirito della quale diede, nel 1567, alla luce un libro intitolato: Musica sopra le rime bizzarre di M. Andrea Calmo et altri autori. Coltivò anche le forme del dialogo, dell'eco e compose un libro di Enigmi musicali. Il Kroyer pone l'A. fra quei madrigalisti del secondo Cinquecento che, sulle orme del Vicentino, si staccarono dal puro sistema diatonico e ricercarono nel cromatismo armonico nuovi mezzi di espressiva colorazione della parola. Il suo primo libro di madrigali a cinque voci (1570) contiene esempî di modulazioni improvvise assai strane, e offre dei punti in cui la condotta rischiosa delle parti non può essere spiegata se non col bisogno di sottolineare le esclamazioni contenute nel testo poetico.