Facoltà degli esseri viventi di spostarsi da un luogo a un altro secondo meccanismi e fini determinati, dovuta all’azione coordinata di appositi organi attivi (organi locomotori) dell’apparato locomotore.
I principali modi di l. dei Vertebrati sono, oltre la deambulazione, caratteristica dell’uomo e di alcuni Vertebrati superiori, il volo, la reptazione, il nuoto; uno stesso animale è in genere capace di più d’uno di questi modi di movimento. Fra i Molluschi, i Cefalopodi si spostano espellendo l’acqua dalla cavità del mantello; i Gasteropodi strisciano con la superficie ventrale del corpo (piede); gli Echinodermi utilizzano un sistema ambulacrale. Gli Anellidi possono nuotare o strisciare con movimenti serpentini o per contrazioni ritmiche di tutto il corpo o per il movimento delle ciglia vibratili di cui sono rivestiti. Alcuni Celenterati, come le meduse, nuotano contraendo ritmicamente il corpo. I Protozoi posseggono organi di movimento caratteristici e diversi nelle varie classi, come ciglia, flagelli, pseudopodi.
L’apparato locomotore è l’insieme degli organi deputati al mantenimento dell’equilibrio del corpo dell’uomo e degli altri Vertebrati e al suo spostamento nello spazio. È costituito da un sistema scheletrico e un sistema muscolare. Il sistema scheletrico è formato da ossa e articolazioni. I singoli segmenti ossei sono tenuti uniti tra loro, nelle articolazioni, da capsule e legamenti che, oltre a tenere a contatto i capi articolari, regolano anche le escursioni articolari stesse. I muscoli, oltre a un’azione contenitiva dei segmenti ossei hanno un’azione meccanica, che può essere statica, quando serve a bloccare le articolazioni per mantenere l’equilibrio del corpo o per mantenere un segmento scheletrico in una determinata posizione, e dinamica, quando è necessario imprimere al corpo o a una parte di esso un movimento.