Bacon, Lloyd (propr. Lloyd Francis)
Regista e attore cinematografico statunitense, nato a San José (California) il 16 gennaio 1889 e morto a Burbank (California) il 15 novembre 1955. Considerato uno dei principali esponenti della scuola di veri e propri artigiani che caratterizzò il sistema hollywoodiano classico, B. si affermò come abile ed efficiente professionista al servizio delle più importanti majors dell'epoca realizzando ben 103 lungometraggi fra il 1925 e il 1954. Grande influenza ebbe su B. la lucida e rigorosa ossessione chapliniana per l'esattezza della composizione filmica, che nel suo cinema si tradurrà in uno stile sobrio e fortemente attratto dai codici cinematografici classici, apparentemente anonimo ma in realtà in grado di operare un primo esplicito tentativo di commistione dei generi.Era figlio dell'attore teatrale Frank, autore di Lightnin', commedia che riscosse un discreto successo alla fine degli anni Venti. Dopo aver debuttato nel 1911 in una compagnia di Los Angeles, nel 1913 passò al cinema, recitando nelle commedie di Lloyd Hamilton. Nel biennio 1915-16 la sua carriera subì la svolta definitiva quando, prima di essere richiamato in guerra, divenne spalla di Charlie Chaplin nelle comiche prodotte dalla Essanay (tra le altre, nel 1915, The champion, Charlot boxeur, e In the park, Charlot nel parco) e dalla Mutual (per es., nel 1916, The floorwalker, Charlot caporeparto, e The fireman, Charlot pompiere). Nel 1926, incoraggiato dallo stesso Chaplin, B. decise di dedicarsi alla regia ed esordì con Broken hearts of Hollywood (Cuori spezzati di Hollywood).
Attivo sin dall'inizio all'interno della Warner Bros., B. già nel 1928, con The singing fool (Il cantante pazzo), inserì trenta minuti di sonoro e parlato in un film, proseguendo il lavoro intrapreso da Alan Crosland con The jazz singer (1927; Il cantante di jazz). Nel 1933 con 42nd street (Quarantaduesima strada) e Footlight parade (Viva le donne) B., grazie al dinamismo delle innovative coreografie di Busby Berkeley, sancì il passaggio dai film infarciti di musica slegata dagli sviluppi narrativi al musical vero e proprio, consentendo il definitivo sganciamento dell'immagine cinematografica dallo spazio scenico teatrale. 42nd street, il più celebre dei due, ebbe il duplice merito di costituire un riferimento fondamentale per la produzione successiva e di risollevare la Warner Bros. dallo stato fallimentare in cui si trovava all'epoca. Successivamente B. seppe muoversi con grande facilità fra i generi più disparati, dal western (The Oklahoma kid, 1939, Il terrore dell'Ovest), al gangster film (The Irish in us, 1935, Colpo proibito; Frisco kid, 1935, La riva dei bruti; Brother Orchid, 1940, Il vendicatore), dal film di guerra (Action in the North Atlantic, 1943, Convoglio verso l'ignoto e The Sullivans, 1944, La famiglia Sullivan, forse il suo film di maggior successo, il cui intreccio è stato ripreso da Steven Spielberg in Saving private Ryan, 1998, Salvate il soldato Ryan), ancora al musical (Gold diggers of 1937, 1936, Amore in otto lezioni). Alla ricerca di una decisa contaminazione fra i generi (soprattutto fra gangster film, commedia e melodramma), B. firmò Marked woman (1937; Le cinque schiave), A slight case of murder (1938; Un bandito in vacanza) e Larceny, Inc. (1942; I tre furfanti), film che annunciano il declino dell'età d'oro di Hollywood e il passaggio a una nuova epoca. Nel 1949, passato alla 20th Century-Fox, B. ottenne il suo ultimo grande successo con la commedia d'ambientazione sportiva It happens every spring (Quando torna primavera).
The movie musical from Vitaphone to 42nd street, as reported in a great fan magazine, ed. Miles Kreuger, New York 1975; J.H. Hoberman, 42nd street, London 1993.