Liu Shaoqi
Politico cinese (Yinchuan, Hunan, 1898-Kaifeng, Henan, 1972). Diresse dal 1927 il movimento sindacalista rivoluzionario, in partic. dal 1932 al 1935 nel Jiangxi (dove Mao Zedong aveva dato vita a un governo comunista). Dopo avere organizzato la resistenza degli studenti all’occupazione giapponese, fu eletto al Comitato centrale del PCC e, dal 1943, fu vicepresidente del Consiglio popolare militare rivoluzionario sino alla vittoria contro il Giappone e poi contro Jiang Jieshi. Teorico del Partito comunista cinese, nell’aprile 1959 fu eletto presidente della Repubblica, conservando la carica di vicepresidente del partito. Duramente attaccato dal movimento delle Guardie rosse nel periodo della Rivoluzione culturale, nell’ott. 1968 fu estromesso da tutte le cariche ed espulso dal partito con l’accusa di essere il capo dei «revisionisti» e di prediligere modelli di tipo sovietico per lo sviluppo economico, rifiutando il principio maoista del primato della politica sull’economia. Fu riabilitato nell’11° Comitato centrale del partito (1980).