Scrittore tedesco (Monaco 1884 - Los Angeles 1958), di origine ebraica. Fu prossimo a B. Brecht come drammaturgo, ma si affermò in specie come romanziere, ottenendo successi talora strepitosi, anche se alla lunga ridimensionati, con l'affrontare temi storici o d'attualità che avevano grande presa anzitutto in chiave politica. Tra le sue opere, gran parte delle quali scritte in esilio, dopo l'avvento del regime nazista: Die hässliche Herzogin Margarete Maultasch (1923; trad. it. La brutta duchessa, 1929); Jud Süss (1925; trad. it. 1929); la trilogia formata da Erfolg (1930; trad. it. 1933), Die Geschwister Oppenheim (1933; trad. it. 1946) ed Exil (1939); la "trilogia di Giuseppe": Der jüdische Krieg (1932; trad. it. La fine di Gerusalemme, 1933), Die Söhne (1935; trad. it. Il giudeo di Roma, 1936) e Der Tag wird kommen (1936; trad. it. 1948); Waffen für Amerika (2 voll., 1947-48); Spanische Ballade (1955; trad. it. 1957).