LINEA LATERALE, organi della
Sul capo e sui lati del corpo dei Pesci si osservano, sotto la pelle, dei canali riempiti di una secrezione mucosa, che fece dar loro il nome di canali mucosi, quando non se ne conosceva ancora la vera natura, e che presentano ogni tanto uno sbocco all'esterno. Sono questi i canali della linea laterale. Vi si trovano corpi in forma di bocciuoli (organi della linea laterale) costituiti da un epitelio sensitivo, e il loro insieme forma uno speciale organo di senso (senso laterale o sesto senso), proprio non solo di tutti i Pesci, ma anche delle larve acquatiche degli Anfibî.
Nei Pesci si osservano quattro canali principali della linea laterale ordinariamente bene sviluppati. Tre sono sul capo: il canale sopraorbitale, il canale infraorbitale e il canale iomandibolare, che decorre nella regione mandibolare. Questi tre canali sono innervati da rami del nervo facciale e precisamente: il canale sopraorbitale dal ramo oftalmico superficiale, il canale infraorbitale dal ramo boccale, il canale iomandibolare dal ramo iomandibolare. Il quarto canale principale della linea laterale scorre lungo il tronco, costituendo la linea laterale propriamente detta ed è innervato dal ramo laterale del vago. In molti Pesci una piccola zona del canale della linea laterale, che connette la linea laterale propriamente detta ai canali del capo, è innervata da un ramo del glossofaringeo; ma si tratta sempre di un tratto piccolissimo e, in gruppi interi, per es. nei Batoidi, il glossofaringeo non ha alcun rapporto con la linea laterale. I nervi che mandano fibre a questo apparato sensitivo sono quindi il facciale, il vago e, molto limitatamente e non sempre, il glossofaringeo. Poiché le stazioni centrali per le fibre della linea laterale provenienti dai tre nervi in questione sono le stesse, alcuni ricercatori, basandosi anche sulla presenza di rami anastomatici tra la porzione laterale del facciale e quella del vago, hanno creduto di poter parlare di un nervo della linea laterale diverso dagli altri. Le fibre di questo nervo si accompagnerebbero a quelle del facciale, del vago e, in piccola parte, del glossofaringeo.
Nelle torpedini, taluni tratti dei canali della linea laterale sono rappresentati da una serie di vescicole (vescicole del Savi isolate l'una dall'altra e senza comunicazione con l'esterno. Sul fondo di ciascuna si trova un epitelio di senso innervato dal ramo della linea laterale corrispondente. Lo sviluppo dimostra che le vescicole del Savi sono tratti della linea laterale trasformati. Nei Selaci e negli Olocefali, sui lati dei canali della linea laterale del capo, si trovano dei tubolini che sboccano all'esterno e che terminano in profondità con una dilatazione più o meno ramificata. Sono queste le ampolle di Lorenzini. Si trova inoltre nello spiracolo dei Selaci, Ganoidi e Dipnoi uno speciale organo di senso formato da una introflessione della parete dello spiracolo (organo di senso spiracolare); quest'organo è presente anche negli Uccelli e nei Pipistrelli buoni volatori (organo del Vitali). Ampolle di Lorenzini, organo di senso spiracolare e organo del Vitali debbono essere considerati affini agli organi della linea laterale.
I primi abbozzi della linea laterale si formano dorsalmente alle fessure branchiali, uno sopra ogni fessura, da un ispessimento ectodermico al quale aderisce l'abbozzo del corrispondente nervo cranico. Ognuno di questi abbozzi si divide poi in due parti. La parte ventrale (placode epibranchiale) si porta nella fessura branchiale e poi sparisce senza lasciare traccia. Solo in corrispondenza della prima fessura branchiale (spiracolo), a spese del placode epibranchiale, si forma l'organo di senso spiracolare ovvero l'organo del Vitali (quando questi organi sono presenti). L'abbozzo dorsale (placode dorso-laterale) va a costituire invece la linea laterale. Il primo abbozzo della linea laterale è, per quanto si è detto, limitato al capo. Nel corso dello sviluppo però il materiale cellulare, che costituisce l'abbozzo formatosi sopra le fessure branchiali posteriori alla seconda, prolifera estendendosi lungo il corpo a formare la linea laterale del tronco. L'abbozzo della linea laterale ha, in questo stadio l'aspetto di una serie d'ispessimenti dell'ectoderma che riveste il corpo, ispessimenti costituiti dalle cellule di senso e dalle loro cellule di sostegno. Questo stadio si osserva nelle larve dei Teleostei e degli Anfibî, anzi in taluni Teleostei i singoli bottoni, specialmente nella regione cefalica, sono sporgenti e sormontati da un cilindretto di sostanza gelatinosa. Nei Pesci, col progredire dello sviluppo, queste serie di bocciuoli della linea laterale si approfondano, restando incluse in una gronda epidermica, che poi si chiude per formare un canale che di tratto in tratto rimane in comunicazione con l'ambiente esterno.
La contiguità e la similitudine dei primi abbozzi della linea laterale con l'abbozzo del labirinto membranoso ha fatto pensare che i due organi facessero parte di un medesimo apparato. In favore di questa ipotesi si prospetta anche la similitudine istologica delle cellule sensitive, in ambedue i casi sormontate da un peluzzo di senso e circondate alla base da un paniere di fibre nervose.
La funzione della linea laterale non è ancora completamente conosciuta. Si tratta verosimilmente di apparati sensorî destinati a rivelare la direzione e l'intensità dei moti ondosi e delle correnti e la profondità. Certo la linea laterale è più sviluppata nei Pesci buoni nuotatori. Oscura è la funzione delle vescicole del Savi, delle ampolle del Lorenzini e dell'organo di senso spiracolare. L'organo del Vitali è in relazione con la funzione del volo.
Bibl.: J. C. Ewart e J. C. Mitchell, The lateral sense organs of Elasmobranchs, in Trans. R. Soc. Edinburgh, XXSXVII (1892); F. Raffaele, Ricerche intorno allo sviluppo della linea e del nervo laterale negli Anfibî, in Int. Monastsschr. für Anat., XVII (1900); S. Ranzi, Placodi epibranchuiali, loro derivati e linea laterale, in Atti Pontif. Acc. scienze, LXXXI (1928).