lgbt
(Lgbt, LGBT), s. m. e f. e agg. inv. Sigla di Lesbiche, gay, bisessuali e transgender.
• Dal mondo LGBT viene sempre più perentoria la richiesta di un riconoscimento anche alle coppie di persone dello stesso sesso del diritto a contrarre matrimonio. Di questo bisognerà discutere, soprattutto dopo la sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti che ha imboccato decisamente questa strada. La Corte di Strasburgo ci ha ricordato che qui la discrezionalità del legislatore nazionale è più larga, perché solo 9 nazioni su 47 hanno accettato questa linea. Ma si può prevedere che questi numeri cambieranno presto, sì che le corti dovranno prendere atto della crescita di questo consenso. (Stefano Rodotà, Repubblica, 22 luglio 2015, p. 1, Prima pagina) • La «guerra» di cui ci occupiamo di nuovo nasce quando i transgender utilizzano bagni e spogliatoi in luoghi pubblici (scuole, cinema, palestre, etc.): gli attivisti Lgbt chiedono l’accesso ai bagni a seconda del genere percepito, indipendentemente da quello anagrafico, e cioè indipendentemente dal proprio apparato riproduttivo. I militanti Lgbt chiedono cioè che, ad esempio, un uomo che si sente donna e si veste e comporta come tale ‒ un transgender donna, secondo il lessico Lgbt ‒ possa andare nel bagni delle donne. Il presidente [Barack] Obama ha fatto di questa richiesta un «diritto civile» esigibile: (Assuntina Morresi, Avvenire, 3 aprile 2016, p. 3, Idee) • [Paola] Concia è anche un’attivista per i diritti civili dei movimenti lgbt (lesbiche, gay, bisessuali, transgender) e protagonista di battaglie nazionali e internazionali contro le discriminazioni omofobe. (Marco Gasperetti, Corriere della sera, 13 febbraio 2017, p. 6, Primo piano).
- Già attestato nella Repubblica del 6 luglio 2000, p. 25.