Lewis
Lewis Clarence Irving (Stoneham, Massachusetts, 1883 - Cambridge, Massachusetts, 1964) logico e filosofo statunitense. Laureatosi alla Harvard University nel 1906, ha insegnato dapprima presso l’università della California (1911-19) e successivamente a Harvard (1920-53). Ha svolto le sue ricerche in epistemologia e in logica matematica; in quest’ultimo ambito, a partire dal 1912, pubblicò una serie di articoli e libri in cui esprimeva insoddisfazione per la nozione di implicazione materiale così come definita nei Principia Mathematica di A. Whitehead e B. Russell. Nel 1918, in A Survey of symbolic logic (Sommario di logica simbolica), criticò l’analisi classica del condizionale e introdusse, nell’ambito di un sistema assiomatico per la logica, la nozione di implicazione stretta, secondo cui la proposizione «P implica strettamente Q» equivale alla proposizione «non è possibile P e non Q». Dette così l’avvio, con l’introduzione di un operatore di possibilità, alla moderna logica modale. Sul piano epistemologico, secondo Lewis, la struttura concettuale della logica e della matematica non è immutabile: anche le leggi logiche, infatti, possono cambiare e l’unico criterio della loro accettabilità è l’efficienza pragmatica.