Manovich, Lev
Manovich, Lev. – Studioso statunitense di origine russa, esperto in teorie della comunicazione (n. Mosca 1960). Ha pubblicato The language of new media (2001), uno dei libri di riferimento nel dibattito internazionale sull'argomento in cui analizza il complesso panorama dei nuovi media in relazione all’orizzonte culturale occidentale contemporaneo, al fine di rintracciare le modalità con cui questi si inseriscono nella tradizione novecentesca, con l’obiettivo di individuare le forme mediante le quali ne costituiscono punti di frattura e di trasformazione radicale. M. introduce di fatto l’idea che la contaminazione, la rimodulazione e la frammentazione molteplice delle forme sia una caratteristica rivoluzionaria dei nuovi media e dell’approccio che i soggetti hanno con essi. Il percorso di M. si sviluppa anche negli anni successivi, sia con altri testi che di fatto ne approfondiscono l’orizzonte teorico, come Software culture (2010), sia con opere come Soft cinema (2005), DVD interattivo realizzato con Andreas Kratky, concepito in modo tale che le sue immagini costruiscano un montaggio di film di volta in volta diverso, cangiante a ogni visione: si persegue così l’idea di un approccio ai media che segue molteplici strade e diversi formati, non necessariamente legati alla forma tradizionale del libro e del saggio.