Pittore (Milano 1661 - ivi 1713). Formatosi a Bologna con C. Cignani, nel 1685 fu a Roma dove assorbì le diverse influenze del Baciccia e di C. Maratta (Sacra Famiglia, 1686, S. Francesco a Ripa). Attivo in seguito in Lombardia, in Piemonte e in Liguria, L. seppe combinare gli apporti della scuola emiliana con la sontuosità decorativa genovese sfumando il modellato in tonalità più chiare e brillanti. Autore di cicli di affreschi in Sant'Angelo (Milano, 1687), in San Gaudenzio (Novara, 1691), nell'Incoronata di Lodi (1699) dipinse anche numerose tele e pale d'altare (Madonna col bambino e Sant'Antonio, 1706-08, Cassano d'Adda, chiesa di S. Antonio; ecc.) in cui maggiormente riaffiora la solidità costruttiva d'ispirazione classicista.