CREUSOT, le (A. T., 32-33-34)
Centro industriale francese del cantone di Montcenis, circondario di Autun, dipartimento della Saône-et-Loire; deve la sua importanza alle officine metallurgiche.
Il nome del Creusot appare già citato in un documento del 1253, ma nel sec. XVIII era solo un piccolo casale circondato da montagne diboscate, in una regione dal suolo ingrato. L'esistenza di un giacimento di carbone, scoperto nel 1502, come pure quella dei bacini carboniferi dell'Autonois (il bacino di Épinac a N. sfruttato fin dalla metà del sec. xvIII, il bacino di Blanzy e di Montceau-les-Mines a sud) e la presenza di un giacimento di ferro determinarono nel 1782 la fondazione della prima officina metallurgica del Creusot, sotto il nome di Fonderia reale di Montcenis. Durante la Rivoluzione e il Primo Impero il Creusot fabbricò numerosi cannoni per la guerra e per la marina; ma il lavoro cessò dopo la conclusione della pace e non riprese che nel 1836, allorché vi si stabilirono i fratelli Schneider, proprio quando le ferrovie e la navigazione a vapore davano nuovo impulso all'industria metallurgica. Furono create officine al Creusot e stabiliti cantieri a Châlon, sulle rive della Saona. Nel 1838 usciva dall'officina la prima locomotiva fabbricata in Francia. Nel 1867 vi si iniziò anche l'industria dell'acciaio e nel 1876 fu costruito un maglio di 100 tonnellate necessario alla costruzione delle macchine e dei cannoni della marina. Dal 1914 al 1918 gli stabilimenti Schneider hanno fornito 400 trattrici a chenilles, 800 carri d'assalto, 9500 cannoni, pezzi d'artiglieria di tutti i calibri, 26 milioni di proiettili, ecc., e dopo l'armistizio hanno largamente contribuito ai lavori di ricostruzione dell'attrezzamento nazionale.
Le officine, che si ricollegano al gruppo metallurgico del centro della Francia, sono divise in tre gruppi: il Creusot propriamente detto, il Breuil, e Henry Paul a Montchanin, e presentano un insieme completo di produzione metallurgica e meccanica. L'officina del Creusot fornisce soprattutto acciai speciali. Conta 80 forni a coke, 4 altiforni, una fonderia di acciaio, ferriere, fabbriche di piastre da corazzatura (produzione annuale 20.000 tonn.) e anche officine per costruzione di locomotive, di materiale da artiglierie, ecc. Al Breuil è stabilita una delle più potenti acciaierie Martin d'Europa (produzione annuale 300.000 tonn. di acciaio di prima scelta); vi sono inoltre laminatoi, ecc. L'officina Henri Paul a Montchanin, posta sulla riva del Canale del Centro, comprende una fonderia di ghisa e di bronzo e occupa una superficie di 2300 ht. Vanno infine ricordati l'officina di prodotti refrattarî a Perreuil, e i cantieri navali di Châlon.
Il Creusot, che contava 1320 ab. nel 1807, 2700 nel 1836, ne conta oggi oltre 38.000, con una popolazione operaia di 20.000 anime. Questo focolaio industriale, che utilizza d'altronde poca mano d'opera estranea al paese, si è creato a detrimento dei vicini villaggi agricoli; i contadini sono scesi nelle miniere, e si sono impiegati come operai metallurgici. Gli stabilimenti Schneider assicurano, dal canto loro, delle pensioni agli operai e hanno scuole elementari e scuole speciali dove si preparano i tecnici.