LANDSHUT ("difesa del paese", con allusione all'antico borgo fortificato; A. T., 56-57)
Capoluogo (dal 1837) della Bassa Baviera (Niederbayern), posta sull'Isar, 393 m. s. m., 75 km. NE. di Monaco, al centro d'una zona di colline terziarie limitate dal Danubio e dall'Inn. L'abitato deve la sua origine con ogni probabilità a Lodovico di Baviera che nel 1204 fondò sul luogo un borgo nel punto d'incrocio di alcune importanti strade e poi fortificato (1230) col castello Trausnitz. Il borgo (Altostadt), che si è disposto in forma allungata da N. verso S., andò unito nel 1338 alla Neustadt, sorta verso E., ed ebbe con questa uniche mura. Dal 1255 al 1340 e dal 1392 al 1503 Landshut fu sede dei duchi di Baviera-Landshut (v. baviera), fiorendo specialmente sotto gli ultimi tre duchi della seconda linea: Enrico il Ricco, Lodovico il Ricco e Giorgio il Ricco; in questo periodo ha visto feste, tornei e sposalizî fastosi (come quello del 1475 tra il duca Giorgio ed Edvige, figlia del re di Polonia, che viene ricordato ogni anno con una rappresentazione storica); ma non ha saputo invece trarre profitto dalla sua posizione favorevole per diventare una grande città. Il castello di Trausnitz servì di nuovo per un certo tempo di residenza al duca Guglielmo I. Nel 1800 l'università bavarese che era prima ad Ingolstadt fu trasferita a Landshut dove rimase fino al 1826, quando fu trasferita a Monaco. Oggi la città, sebbene abbia qualche mulino, fabbriche di birra e manifatture di tabacchi e sia importante mercato agricolo, conserva l'impronta d'una quieta città d'impiegati. La parte antica si è conservata quasi intatta essendo i nuovi quartieri sorti in un' isola dell'Isar (zwischen Brücken) e verso NO. nel quartiere di S. Nicola, presso la stazione ferroviaria. Gli abitanti nel 1925 ammontavano a 26.105.
Monumenti. - La chiesa di S. Martino, a navate di uguale altezza, fu costruita in laterizio fra il 1390 e il 1432 dal maestro Hans Stethaimer da Burghausen, così da fare dimenticare la naturale pesantezza del materiale, accentuando il verticalismo interno mediante pilastri eccezionalmente sottili e vòlta a rete di grande effetto decorativo. L'esterno è molto semplice: la torre occidentale, terminata solo verso il 1500, è di rara e straordinaria snellezza e altezza i portali hanno ricca decorazione plastica. Notevoli nell'interno: la pala in pietra (1424) dell'altare maggiore con statuette e rilievi (il coronamento degli sportelli è moderno); gli stalli gotici del coro; il pulpito a baldacchino (1422); il gigantesco crocifisso ligneo del 1495 e una serie di statue in terracotta alle pareti del coro e delle navate laterali (sec. XV). Sono opera del celebre scultore bavarese Hans Leinberger la pietra tombale (1524) con l'Incoronazione di Maria sulla parete settentrionale esterna e la Madonna in legno, di grandezza più che al naturale, sul portale settentrionale. La chiesa dei domenicani, costruzione gotica terminata nel 1300, dai grandiosi effetti spaziali ma tutta rimaneggiata nell'epoca barocca, ha stalli finemente intarsiati e ricche decorazioni del sec. XVIII. Tra le altre chiese ricordiamo S. Jodok, basilica gotica a pilastri (1388-1405); la chiesa dell'ospedale, iniziata nel 1407, la chiesa di S. Ignazio, di Johann Hall (1631-41), ecc. La "residenza", iniziata nel 1536 da Nicola Überreiter e Bernhard Zwitzel, ebbe la facciata completamente rimaneggiata nel 1780; il suo corpo centrale (1537) fu eretto da costruttori mantovani nello stile proprio a Giulio Romano.
La Rocca di Trausnitz che sovrasta la città di Landshut ha una pianta molto complicata, particolarmente interessante. Nella sua cappella romanica sono specialmente notevoli i rilievi in stucco del sec. XIII, e le figure di S. Giorgio e di S. Cristoforo, opera di Hans Leinberger.
Vecchie case gotiche in laterizio e gli edifici barocchi rendono pittoresche le due vie principali della città.
Bibl.: A. Staudenraus, Chronik der Stadt Landshut, 3 parti, Landshut 1832; A. Wiesend, Topographische Geschichte der Kreishauptstadt Landshut, Landshut 1858; E. Rosenthal, Zur Rechtsgeschichte der Städte Landshut und Straubing, Würzburg 1883; F. Haack, Die gotische Architektur-Plastik der Stadt Landshut, Monaco 1894; I. Pollinger, Aus Landshut u. Umgebung, Monaco 1908; A. Eckardt, Die Kunstdenkmäler des Regierungsbezirks Niederbayern, Monaco 1914, fasc. 2°; M. Frankenburger, Die Landshuter Goldschmiede, Monaco 1915; H. Heilmeyer, Landshut u. Umgebung, Landshut 1924; A. Mitterwieser, Die Residenzen von Landshut, Augusta 1927; Die Kunstdenkmäler von Bayern, IV, 16: Stadt Landshut, a cura di F. Mader e di F. Solleder, Monaco 1927; K. Schottenloher, Die Landshuter Buchdrucker des 16. Jahrhunderts, Magonza 1930.