LANDOLFO I-VI di Capua
Nome di sei principi di Capua, senza contare gli omonimi conti che li precedettero. Il primo, col fratello a socio, resse insieme Capua e Benevento, dopo morto Atenolfo I suo padre (910), promosse insurrezioni in Puglia contro i Bizantini dominatori e morì nel 943. Suo figlio L. II, fatti scacciare il fratello dai Beneventani e il cugino dai Capuani, regnò solo sui due principati, che nel 961 lasciò ai figli Pandolfo e L. III. Il primo di questi, famoso col soprannome di Capodiferro, morto il fratello diseredò il nipote e si associò il figlio L. IV, che nel 981 successe al padre, ma perdendo subito Benevento, toltagli dal cugino già diseredato. Principe di Capua e in più marchese di Spoleto, L. seguì Ottone II nell'infelice campagna del 982 e vi lasciò la vita. Un principe imposto a Capua da Ottone III fu verso la fine del 999 scacciato dai Capuani e sostituito con L. V, fratello del principe di Benevento, che cessò di vivere nel 1005.
Nel maggio 1038 regnava a Capua Pandolfo IV, quando l'imperatore Corrado II, spodestatolo e messolo al bando dell'impero, congiunse Capua a Salerno sotto Guaimario V. Ma, nove anni dopo, fu da Enrico III rimesso sul trono insieme col figlio omonimo e col nipote L. VI. Questi, rimasto solo, si trovò di fronte all'ambizioso Riccardo conte di Aversa, che prima (nel 1054) assediò la sua capitale, forzandola a riscattarsi con un grosso tributo, e se ne intitolò principe senza possederla; poi (nel 1059) si fece riconoscere quel titolo dal papa Nicolò II, e in ultimo (nel maggio 1062) scacciò dal principato L. con tutti i suoi, lasciandoli morire poveri e raminghi.
Bibl.: M. Schipa, Il Mezzogiorno d'Italia anteriormente alla Monarchia, Bari 1923.