LANDAU (A. T., 56-57)
Città del Palatinato Bavarese situata a circa 52 km. a SO. di Mannheim sulla Queich, affluente di sinistra del Reno, con circa 15 mila ab.; di notevole interesse artistico sono la chiesa gotica evangelica, del XIII sec., la cappella di S. Caterina (sec. XIV) e la chiesa dell'antico convento degli agostiniani. Attivo è il commercio di vini, cereali e legname; nel centro hanno sede numerose industrie come fabbriche di saponi, di mobili e di cappelli.
Nominata per la prima volta verso la metà del sec. XIII, prima in possesso dei conti Emich von Leiningen (1274), divenne città dell'impero nel 1290. Fu compresa dall'imperatore Massimiliano nel territorio della Bassa Alsazia nel 1521, e conquistata dalla Riforma nel 1522. Presa e saccheggiata più volte durante la guerra dei Trent'anni, venne, dopo la pace di Vestfalia, in possesso della Francia. Data la sua importanza strategica, Luigi XIV la fece fortificare dal Vauban. Essa divenne così una piazzaforte che ebbe notevole importanza nelle guerre del sec. XVIII. Ai primi del secolo fu contesa accanitamente dagl'imperiali e dai Francesi che due volte la perdettero (1702, 1704) e due volte la riconquistarono (1703, 1713). La Restaurazione, nel 1815, la tolse alla Francia per darla alla Baviera.