LANA (A. T., 24-25-26)
Borgata dell'Alto Adige, quasi dirimpetto a Merano. Nella parrocchiale (fine del sec. XV) l'altare gotico, di cui ebbe incarico (1503) Hans Schnatterpeck, è il più grande e ricco della regione; nella chiesa di S. Margherita dell'Ordine Teutonico, gli affreschi, sebbene ridipinti di recente, risalgono al sec. XIII. I castelli prendono i nomi famosi di Leonburg, Braunsberg, Brandis e altri.
Castelli antichi e chiese d'arte ritornano ininterrottamente negli altri villaggi dei dintorni. In Val d'Ultimo le rovine di Eschenloh; a Cermes il castello di Lebenberg; a Foiana quello di Maienberg; a Tésimo la chiesa parrocchiale con affreschi del 1520; a Caprile pitture quattrocentesche di fattura decisamente italiana; a Grissiano altri affreschi romanici venuti alla luce di recente; a Nalles i castelli e i palazzotti di Payrsberg, di Schwanburg, di Schönhaus con lapidi romane; senza citare l'innumerevole schiera dei monumenti minori.
Bibl.: J. Weingartner, Die Kunstdenk. des Etschlandes, IV, Vienna 1930; J. Garber, Die romanischen Wandgemälde Tirols, Vienna 1928; A. Morassi, Gli affreschi romanici di Grissiano, in Dedalo, IX (1928-29), pp. 661-76; J. Garber, Der Hochaltar von Lana, in Wiener Jahrb. für Kunstg., nuova serie, VII (1930), pagine 95-119.