LA SALLE, René-Robert Cavelier, sieur de
Viaggiatore ed esploratore francese. Nacque il 22 novembre 1643 a Rouen dove ricevette un'accurata educazione dai gesuiti; non sentendosi portato per la vita ecclesiastica, nel 1666 si recò a Montreal (Canada), dove per mezzo del fratello Giovanni che ivi dimorava nel seminario di S. Sulpizio ottenne dal seminario stesso una concessione sul S. Lorenzo; ma, stancatosi ben presto della vita sedentaria, vendette la concessione, ed essendo venuto a conoscenza dell'esistenza del fiume Ohio che credeva sboccasse nel Pacifico, si aggregò, con l'appoggio del governatore De Courcelles, alla spedizione dei due sulpiziani Dollier de Casson e Galinée. Risalito dapprima nel 1669 il S. Lorenzo, poi il lago Ontario, si staccò quivi dai due frati e, seguito il Genesee, giunse all'Ohio che seguì fino al 37° lat. N. nei pressi dell'attuale Louisville; di qui dovette però far ritorno nel 1670, passando per il lago Erie. Venuto a conoscenza dell'esplorazione di Luigi Jolliet e del padre Giacomo Marquette che nel 1673 avevano disceso il Mississippi fino a 33° 40′ lat. N., sorse in lui la convinzione, anche in seguito a informazioni raccolte tra gl'indigeni, che questo fiume sboccasse nel Golfo del Messico; concepì allora il disegno di esplorarne il corso inferiore fino alla foce. Inviato in Francia dal nuovo governatore Frontenac, per varie questioni riguardanti la colonia e in particolare il forte di Frontenac in costruzione presso l'Ontario, espose a Luigi XIV il risultato della sua prima esplorazione, ne ottenne titolo di nobiltà e una concessione presso il forte di Frontenac nonché il permesso di esplorare a sue proprie spese la regione del Mississippi fino alla foce. Il 14 luglio 1678 partì da la Rochelle con una nave e trenta uomini e con il piemontese Enrico Tonti raccomandato a lui come luogotenente dal principe de Conti. Al suo arrivo al Canada si diresse dapprima al forte di Frontenac; di lì, inoltratosi verso l'interno, stabilì, presso le cascate del Niagara, un forte, il cui comando affidò al fidatissimo Tonti; qui svernò la spedizione, attendendo a preparare l'impresa per l'anno seguente. Costruita poi una nave, il Griffon, il La S. iniziò la navigazione sull'Erie; passò quindi sul Huron, giungendo nel settembre del 1679 alla Green Bay sulla riva occidentale del Michigan. Di qui, caricato il Griffon di pellicce e altre merci, rimandò la nave, che si perdé nel viaggio di ritorno, mentre egli proseguiva lungo la sponda del lago fino alla foce del fiume oggi chiamato il St Joseph, donde, raggiunto il Kankakee, scendeva fino alla confluenza del fiume Illinois; quivi, presso l'attuale Peoria, fondava il forte Crèvecoeur, dove lasciò il Tonti; egli ritornò a piedi con penosissimo viaggio al forte Frontenac per ottenere nuovi mezzi e poter proseguire il viaggio.
Di ritorno, di pieno inverno inizia la marcia verso la Georgian Bay del lago Huron, indi raggiunge il suo forte di St Joseph, del quale più non rimaneva una pietra; trovato distrutto anche il forte Crèvecoeur e disperso il Tonti, il La S. continua tuttavia con quattro uomini soli la via lungo l'Illinois fino al Mississippi. Ritrovato il Tonti, il francese ritorna ancora per nuovi aiuti a Montreal nel 1681; nel dicembre egli è un'altra volta sul Michigan, indi all'Illinois e il 6 febbraio del 1682 sul Mississippi inizia la costruzione del forte St Louis, dominante le pianure dell'Illinois. Essendo sorte questioni con varie compagnie di pellicce e volendo rendere conto della sua spedizione, il La S. si reca in Francia; il re, ricevutolo in consiglio privato, accetta il disegno dell'esploratore di fondare nel Golfo del Messico un porto fortificato presso le bocche del Mississippi per impiantarvi una nuova colonia. Si organizza allora una nuova spedizione e il La S. viene nominato governatore delle terre da lui scoperte. Il 24 luglio del 1684 con 4 navi (la Joly, armata di 20 cannoni, la Belle, l'Aimable e il Saint-Franåois) e 300 uomini, il La S. lascia la Francia diretto al Golfo del Messico. Dopo una navigazione fortunosa e dopo aver perduto una nave carica di armi e vettovaglie, la spedizione, in base a dati errati sulla longitudine della foce del Mississippi, sbarca nella parte più interna della baia di Matagorda perdendo quivi un'altra nave con parte delle provviste. Accortosi ben presto dell'errore in cui era caduto, il La S. fonda il forte St Louis presso il fiume Lavaca, poi, nonostante le numerose avversità e l'abbandono da parte del comandante Beaujeu ritornato in Francia con una nave, il La S., fermamente deciso a raggiungere le bocche del Mississippi, il 31 ottobre parte con una ventina di uomini alla ricerca del fiume, che raggiunge il 18 febbraio; tornato al forte St Louis progetta, con la nave rimasta, la Belle, e una scialuppa, di raggiungere il grande fiume, ma per imperizia del comandante la nave cola a fondo. Concepisce allora il disegno di recarsi, per via di terra, a chiedere aiuto al fedele Tonti che si trovava nell'Illinois; partito una prima volta il 28 aprile 1686, cade ammalato ed è costretto a tornare indietro e nel secondo tentativo sulle rive del Rio Brazos muore assassinato dai compagni ribellatisi (19 marzo 1687).
Il La S. fu uno dei grandi esploratori dell'America Settentrionale; oltre alla scoperta dell'Ohio e forse dell'Illinois, percorse primo il Mississippi dal corso superiore alla foce; e la sua opera coordinò così le scoperte di Radisson, Jolliet e Marquette al nord con quelle di De Soto a sud, dimostrando la connessione tra i bacini del S. Lorenzo e del Mississippi.
Bibl.: J. G. Skea, Discovery and Exploration of Mississippi Valley, New York 1852; P. Margry, Découvertes et établissements des Français dans l'ouest et dans le sud de l'Amérique septentionale, 1614-1754, in Mém. et documents orig. recueillis et publiés, voll. 6, Parigi 1875-1886; S. E. Dawson, The Saint Lawrence basin and its border-lands, being a story of their discovery, ecc., Londra 1905.