Filosofo tedesco (Sandewalde, Slesia, 1824 - Heidelberg 1907), prof. a Jena e a Heidelberg; socio straniero dei Lincei dal 1883. Seguace dell'idealismo di Hegel, accolse nelle sue concezioni logiche e metafisiche anche elementi aristotelici e kantiani. Tra le sue opere: System der Logik und Metaphysik (1852); Geschichte der neueren Philosophie (10 voll., 1852 -1904), che comprende il periodo da Bacone a Schopenhauer, ed è la sua opera principale; Anti-Trendelenburg (1870); Goethes Faust (1878); G. E. Lessing als Reformator der deutschen Literatur (1881); Philosophische Schriften (1891-92).