Umorista, critico e poeta polacco (Stryj 1884 - Zakopane 1953). Ottenne grande popolarità pubblicando sui più importanti periodici di Varsavia racconti e bozzetti umoristici, che riunì più tardi nelle raccolte: Rzeczy wesole ("Cose allegre", 1909); O duchach, diabłach i kobietach ("Spiriti, diavoli e donne", 1924); Kartki z Kalendarza ("Foglietti di calendario", 1939), ecc. Nel 1926 ottenne uno speciale premio letterario per il poema patriottico Pieśń o ojczyźnie ("Canto della patria", 1926), che si inserisce nel filone della poesia civile inaugurato da J. Słowacki.