RYLEEV, Kondratij Fedorovič
Poeta russo, nato il 18 settembre (v. s.) 1795, morto impiccato il 13 luglio (v. s.) 1826. Fu il più caratteristico poeta civile dell'epoca puškiniana, autore di satire e di liriche di contenuto politico, dei famosi Dumy (o canti storici di origine ucraina) e di un poemetto storico Vojnarovskij, rievocazione della lotta ucraina contro la Russia. Poeta di ispirazione non larga e non profonda, ma caratteristico perché in lui la poesia politica non fu un pretesto ma un vero e proprio bisogno, intimamente connesso con le idee di libertà e d'indipendenza di cui si era nutrito il suo spirito e per le quali, partecipando alla sommossa dei decabristi (dicembre 1825), lasciò la vita sul patibolo. Nei Dumy si ha una vera e propria galleria di figure storiche dell'antichità russa: dai principi di Kiev, Oleg e Vladimir a Dmitrij Donskoj, al principe Kurbskij e così via. Oltre i canti popolari influirono sui Dumy i Canti storici del poeta polacco Niemcewicz per il quale il R. aveva grande ammirazione.
Nel poemetto Vojnarovskij si sente anche l'influenza del Byron, ma più influenza civile e patriottica che poetica.
Del R. non fu permesso parlare in Russia prima del 1860. Raccolte delle sue opere si ebbero tardi. Tra le migliori, Polnoe sobranie sočinenij Ryleeva, voll. 2, a cura di G. Balickij, 1906. Polnoe sobranie sočinenij, a cura di A. G. Ceitlin, Mosca-Leningrado, 1934; Polnoe sobranie stichotvorenij, a cura di Ju. G. Oksman con introduzione di V. Hofman, Leningrado 1934.
Bibl.: A. I. Sirotinin, K. F. R., in Russkij Archiv, II (1890); J. Ajchenvald, R., in Siluety russkich pisatelej (Profili di scrittori russi), I (1906); N. Kotljarevskij, R., Pietroburgo 1908 (è la più ampia monografia sul poeta); E. Lo Gatto, Storia della letteratura russa, III, Roma 1929.