Kurokawa, Kisho
Kurokawa, Kisho. – Architetto giapponese (Nagoya 1934 - ivi 2007). Formatosi nelle università di Kyoto e Tokyo, allievo di Kenzo Tange, dopo un periodo nello studio del maestro, aprì, nel 1962, il Kisho Kurokawa architect & associates che, negli anni Ottanta, è diventato fra gli studi giapponesi più attivi e internazionalmente noti. Nel 1960 è stato fondatore, con K. Kikutake, M. Otaka e F. Maki, del gruppo d’avanguardia giapponese Metabolism, ideando una serie di utopiche città; una raccolta di suoi disegni degli anni Sessanta fa parte della collezione permanente del MoMA di New York. Fedele agli insegnamenti della filosofia orientale, interessato alle potenzialità delle nuove tecnologie e alle problematiche della prefabbricazione, ha inseguito una linea progettuale fondata su principi organico-biologici e di simbiosi, come scambio continuo tra diversi settori culturali. Tra i suoi saggi si ricorda Philosophy of symbiosis (1987), vincitore del Japan grand prix of literature nel 1993 e riconosciuto tra i principali contributi alla speculazione filosofica sull’architettura contemporanea. Primo esponente giapponese a divenire membro onorario dell’American institute of architects e del Royal institute of British architects, gli sono stati assegnati diversi riconoscimenti internazionali, tra cui il Dedalo-Minosse international prize (Grand prix) 2003/2004 per l’aeroporto internazionale di Kuala Lumpur in Malesia, certificato come aeroporto sostenibile anche dal Green globe 21, UN 2003. Nel 1997 la DOCOMOMO international (Documentation and conservation of modern architectural movement) selezionò il progetto della Nakagin capsule tower, da K. realizzato a Tokyo (1970-72), per la World heritage list of modern buildings and sites; nel 2006 lo stesso progetto è stato riconosciuto tra i 125 più significativi dell’architettura giapponese moderna, così come, nel 2003, è stato per la Sagae city hall di Yamagata (1997), riconosciuta tra le 100 principali architetture moderne giapponesi. Fra le sue ultime opere si segnalano l’International convention center di Osaka, Nakanoshima (1994-2000); l’aeroporto di Astana, in Kazachstan (2000-03); il National art center nella zona di Roppongi, a Tokio (2000-05); lo Spazio Brera Ginza sempre a Tokyo (2004-05); la casa sul lago a Shanghai (2005) e la ruota panoramica di Singapore (2005-08).