Psicologo (Chicago 1907 - Austin, Texas, 1967). Formatosi alla McGill University di Montreal, lavorò poi ai Yale Laboratories of primate biology a Orange in Florida (1933-37) e successivamente alle univ. della Virginia (1937-38) e dello Iowa (1938-64); dal 1964 insegnò all'univ. del Texas. Nel solco dell'impostazione di C. L. Hull, si dedicò con particolare applicazione allo studio teorico e sperimentale delle teorie dell'apprendimento, non condividendo peraltro la tendenza di Hull alla sistematizzazione ipotetico-deduttiva, mantenendosi sempre rigorosamente aderente ai dati empirici e insistendo specialmente sull'importanza degli aspetti motivazionali nel processo di condizionamento. Mostrò inoltre la possibilità di estendere i principî fondamentali della teoria comportamentistica all'analisi di compiti complessi di apprendimento. Gli si devono importanti ricerche sperimentali sul condizionamento classico, sulla contiguità e sul rinforzo, sull'ansia, considerata nel quadro concettuale della teoria dell'apprendimento, e sull'apprendimento discriminatorio; notevoli anche i contributi alla metodologia della psicologia, settore in cui subì fortemente l'influenza del neopositivismo e delle posizioni filosofiche di G. Bergmann. Opere principali: Behavior theory and conditioning (1956); Behavior theory and learning (1960).