KALLIKRATES (Καλλικράτης)
3°. - Architetto greco la cui attività si svolse soprattutto ad Atene nella seconda metà del V sec. a. C.
K. fu incaricato della costruzione del tratto pericleo delle lunghe mura al Pireo (v. vol. vi, p. 181: τεῖχος διὰ μέσσος; Plutarc., Pericl., 13, 7-8); contribul con Iktinos alla costruzione del Partenone (Plutarc., ibid.) e, sempre sull'Acropoli, fu incaricato nel 448 della costruzione del tempio di Atena Nike (I. G., 12, 24) compiuto soltanto però un ventennio dopo (la costruzione occupò un limitato numero di anni: dal 427/6 al 424/3; per la fine dei lavori: I. G., 12, iii). Partendo da questi dati sicuri, è stato possibile attribuire a K. oltre al tempietto ionico di Atena Nike (v. vol. i, p. 798) anche il tempio - ora perduto - dell'Ilisso (v. vol. i, p. 844 e figg. 1081-2), pure ionico, simile a quello dell'Acropoli in pianta, proporzioni e decorazione architettonica. La datazione (dedotta dall'uso abbinato di marmo pario e pentelico e dall'esame stilistico del fregio) appare di poco precedente all'inizio dei lavori del Partenone: da qui l'ipotesi molto probabile avanzata dallo Studniczka di vedere realizzata nel tempio dell'Ilisso la pianta preparata per il tempio di Atena Nike. Un altro tempio, molto simile ai precedenti e attribuito a K. è il Tempio degli Ateniesi a Delo, databile al 417 (v. vol. iii, p. 46). Meno sicura è invece l'attribuzione allo stesso architetto dell'Eretteo (v. vol. i, p. 799), già avvicinato alla personalità di Mnesikles (Dörpfeld) o al nome di quegli architetti, incaricati della soprintendenza ai lavori per un periodo limitato: le fonti ci ricordano per l'anno 409/8 Philokles di Acarne (v. vol. vi, p. 124) e per l'anno 408/7 il nome di Archilochos di Agryle (v. vol. i, p. 571).
K., alla luce di queste attribuzioni, ci appare come il maggior rappresentante nello sviluppo dell'architettura ionico-attica nell'Atene della seconda metà del V secolo.
Bibl.: J. Mylonas Shear, Kallikrates, in Hesperia, XXXII, 1963, p. 375 ss.