NIELSEN, Kai
Scultore e pittore, nato il 26 novembre 1882 a Svendborg nell'isola di Fionia, morto il 2 novembre 1924 a Copenaghen. S'iniziò all'arte come pittore decoratore (1901), frequentò l'Accademia di Copenaghen dal 1902 al 1906, e nel 1912 la scuola decorativa diretta da J. Skovgaard. Sebbene i suoi primi quadri non fossero privi di pregi, non furono apprezzati e il N. si dedicò allora alla scultura (1906); assai notata fu la sua statua in pietra calcarea, rappresentante una fanciulla nuda (Nøgen, 1908), oggi al Museo statale di Copenaghen; ma il N. conquistò la fama col ritratto monumentale di Th. Bindesbøll (Museo di arte industriale). Nelle grandi esposizioni internazionali (p. es. a Roma, 1911) la sua opera attrasse l'attenzione e ben presto egli, per la naturalezza della sua arte e la sapienza della composizione, divenne il più importante scultore danese. Fra le sue opere citiamo: Vandmoderen (la Madre delle acque, Gliptoteca di Ny Carlsberg), Venere con la mela, Leda, la statua di Mads Rasmussen, e numerosi ritratti molto caratteristici. Il N. inoltre decorò la Blaagaards Plads di Copenaghen, eseguì un gran numero di statuette in bronzo, particolarmente di fanciulle, lavorò per la fabbrica di porcellana Bing e Grøndahl (La vendemmia, La nascita di Venere) e in ceramica per Kæhler, a Næstved. Opere sue si trovano nel palazzo del Comune in Copenaghen e in varî musei degli stati nordici.
Bibl.: Wilh. Wanscher, K. N., Copenaghen 1926; S. Swane, K. N.'s Kunst. En Omvurdering, Copenaghen 1925; P. Uttenreitter, K. N., Copenaghen e Flensburg 1925; A. Pander, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXV, Lipsia 1931 (con ampia bibl.).