MENIUS, Justus
È il nome latinizzato di Jodocus Menig, diffusore del protestantesimo nella Turingia. Nacque a Fulda il 13 dicembre 1499 (secondo un'altra testimonianza il 13 ottobre 1494); studiò a Erfurt, e dal 1519 a Wittenberg, dove frequentò Melantone e aderì alla Riforma; vicario a Mühlberg (Erfurt) nel 1523, occupò la carica di sovrintendente ad Eisenach dal 1529 al 1557; in quest'anno, venuto in rotta con l'Amsdorf (v.), si ritirò nella chiesa di S. Tommaso a Lipsia: ivi morì l'11 agosto 1558. Zelante propagandista della Riforma, prese parte alle più importanti diete ecclesiastiche e osteggiò recisamente l'Interim di Passavia. Dopo la morte del suo amico Federico Mykonius (1546) entrò in lite, oltreché con l'Amsdorf, anche con Osiandro, affermando egli il valore delle buone opere. Da Melantone fu sostenuto, ma nello scorcio della sua vita trovò un altro avversario in Flaccio Illirico.
Fra altri suoi scritti di polemica sono da ricordare Oeconomia christiana (1529), e Von dem Geist der Wiedertäufer (1544), ambedue con prefazione di Lutero.
Bibl.: G. L. Schmidt, J.M., voll. 2, Gotha 1867.