Pseudonimo dello storico Ju. I. Chuca (Nagy Tibova, Carpazî, 1802 - Mosca 1839). In viaggio verso la Russia per studiare la storia dei popoli slavi, fu bloccato dallo scoppio della rivoluzione greca (1821) a Kisinev (Moldavia), dove, entrato in contatto con gli esuli bulgari, si appassionò alla loro lingua e alla loro civiltà. Trasferitosi (1825) a Mosca, dove strinse legami con S. T. Aksakov e M. P. Pogodin, attese alla composizione di Drevnie i nynešnie bolgare v političeskom, narodopisnom, istoričeskom i religioznom ich otnošenii k rossijanam ("I bulgari antichi e moderni nei loro rapporti politici, etnografici, storici e religiosi coi russi", 1a parte, 1829, 2a parte, post., 1841), opera fondamentale che contribuì al formarsi della coscienza nazionale bulgara.