HABERMAS, Jürgen
Filosofo, nato il 18 giugno 1929 a Francoforte. È stato professore di filosofia ad Heidelberg dal 1961 al 1964, e dal 1964 al 1971 professore di sociologia e filosofia nell'università di Francoforte. Dal 1971 è direttore del Max Planck Institut a Starnberg (Monaco). Nel 1973 gli è stato conferito dalla città di Stoccarda il premio Hegel per "aver reso di nuovo convincente in una situazione mutata il tipo di argomentazione hegeliana".
Nel quadro della "teoria critica della società" e della discussione del marxismo sviluppata dalla scuola di Francoforte (v. T.W. Adorno e M. Horkheimer, in questa App.), H. dà particolare importanza ai problemi della comunicazione fin dalle sue prime ricerche sull'evoluzione e sulla funzione dell'opinione pubblica in una società sempre più spoliticizzata a causa del predominio della scienza e della tecnica.
Attraverso un'ampia disamina non solo dei metodi delle scienze storico-sociali, ma anche dell'ermeneutica filosofica e della metapsicologia di Freud (considerata più efficace del marxismo per comprendere a fondo il nesso dominio-ideologia nella genesi delle istituzioni) H. rivendica la funzione politica ed emancipatrice della razionalità come dialogo non soggetto a condizioni di dominio, ma unicamente regolato dalla reciproca disponibilità a intendersi.
Opere principali: Das Absolute und die Geschichte. Von der Zwiespältigkeit in Schellings Denken, Bonn 1954; J.H.L. Friedeburg, C. Oehler, F. Weltz, Student und Politik. Eine soziologische Untersuchung zum politischen Bewusstsein Frankfurter Studenten, Neuwied-Berlino 1961,19693 (una parte di quest'opera con altri saggi è tradotta nel volume: L'università nella democrazia, Bari 1968); Theorie und Praxis, ivi 1963, Francoforte sul Meno 19713 (trad. it. Bari 1969, Bologna 1973); Strukturwandel der Oeffentlichkeit, Neuwied-Berlino 1965, 19682 (trad. it. Bari 1971); Zur Logik der Sozialwissenschaften, in Philosophische Rundschau, 1967 (nuova ed. ampliata, Francoforte sul Meno 1971; tr. it. Bologna 1970); Technik und Wissenschaft als Ideologie, Francoforte sul Meno 1968; Erkenntnis und Interesse, ivi 1968 (trad. it. Bari 1970); Protestbewegung und Hochschulreform, ivi 1969; Philosophische-politische Profile, ivi 1971; Legitimationsprobleme im Spätkapitalismus, ivi 1973 (trad. it. Bari 1973); J. H.-N. Luhman, Theorie der Gesellschaft oder Sozialtechnologie, ivi 1974.
Bibl.: Autori vari, Die Linke antwortet J. Habermas, Francoforte sul Meno 1968; H.D. Bahr, Kritik der "politischen Technologie". Eine Auseinandersetzung mit H. Marcuse und J. Habermas, ivi 1970; G. Rohrmoser, J. Habermas, in Das Elend der kritischen Theorie, Friburgo 1970, pp. 89-105; W. Lepenies, Anthropologie und Gesellschaftskritik. Zur Kontroverse H.-Gehlen, in Kritik der Anthropologie, Regensburg 1971, pp. 77-102; T. Massari, La teoria sociale critica di J. Habermas, in Rivista di filosofia, LXIII (1972), 2, pp. 129-43; Materialien zu H.s'Erkenntnis und Interesse, a cura di W. Dallmayr, Francoforte sul Meno 1974.