Moore, Julianne
Moore, Julianne. ‒ Attrice cinematografica statunitense (n. Fayetteville 1960). Già considerata una delle migliori interpreti del cinema contemporaneo, ha consolidato il proprio valore recitando – spesso da protagonista – in circa trenta film negli ultimi dodici anni. Tra le sue ultime interpretazioni rilevante è, per esempio, la prova offerta in Far from heaven (2002) di Todd Haynes, nel ruolo di una moglie che, nell’America degli anni Cinquanta del 20° secolo, scopre, in forma traumatica, l’omosessualità del marito. Accanto a questo si segnala, poco dopo, il personaggio della casalinga inquieta – anche in questo caso negli anni Cinquanta - in The hours (2002) di Stephen Daldry. Due figure diversamente dolenti che M. rende con molteplici sfumature di tipo sia fisiognomico sia vocale, sapientemente variandone le differenze (per esempio di status sociale). Ancora più marcato appare il disagio esistenziale nella donna sofisticata interpretata nel film d’esordio di Tom Ford, A single man (2009). Più frequentemente rivolta verso ruoli drammatici, di recente M. ha anche dimostrato di dominare molteplici e più leggiadre corde in una commedia quale The kids are all right (2010), di Lisa Cholodenko.