Poeta polacco (Gwoźnica, Slesia, 1901 - Varsavia 1970). Ermetico, ricercatore di stravaganze metriche e lessicali, è stato, dopo il 1925, uno dei promotori di una poesia polacca di avanguardia (Śruby "Viti", 1925; W gląb las "Nelle profondità delle foreste", 1932; Miejsce na ziemi "Il posto sulla terra", 1945; Najmniej słów "Il minimo di parole", 1955; Próba calości "Prova d'interezza", 1961; Kwiat nieznany "Fiore sconosciuto", 1968). Ha scritto anche articoli di storia e teoria letteraria e artistica (Linia i gwar "Linea e mormorio", 2 voll., 1959; Sens poetycki "Senso poetico", 1963). Dopo la seconda guerra mondiale ha ricoperto cariche ufficiali ed è stato direttore della Biblioteca Iagellonica. La sua poesia è stata presa a modello dalla neoavanguardia polacca degli anni Sessanta e Settanta ("poesia linguistica").