Uomo politico (Mountsous-Vaudrey, Giura, 1807 - ivi 1891). Avvocato repubblicano, deputato alla Costituente (1848) e alla Legislativa (1849), rimasto fuori della vita pubblica per quasi tutta la durata dell'impero di Napoleone III, ritornò alla Camera nel 1868. Presidente dell'Assemblea nazionale dal 1871 al 1873, sostenne Thiers e fu ostile alla politica monarchica del Mac-Mahon. Presidente della Camera dei deputati (1876-79), il 30 genn. 1879 successe al Mac-Mahon nella presidenza della Repubblica. Fautore di una politica di conciliazione aliena dall'espansione coloniale e dai propositi di "revanche". Ebbe riconfermato il mandato presidenziale il 28 dic. 1885. Fu costretto a dimettersi il 2 dic. 1887 per il gravissimo scandalo provocato dal genero Daniel Wilson implicato nel commercio delle decorazioni, avendolo difeso.