DASSIN, Jules
Regista e attore, nato a Middletown, Connecticut, il 18 dicembre 1911; dopo aver studiato arte drammatica in Europa, tornato negli S. U. A., esordiva nella regia teatrale presso l'Artef Theatre di New York (1936). Cinque anni dopo si cimentava nella regia cinematografica con un cortometraggio, seguito da alcuni film che dimostrarono il suo talento pur tra le difficoltà creategli dalla produzione (Once upon a thursday, 1942; The Canterville ghost, 1944; A letter for Evie, 1946; Two smart people, La taverna dei quattro venti, 1946). Dall'associazione con Mark Hellinger nascono i film che gli danno fama internazionale: Brute force (1947) e The naked city (1948), dalla cornice rigidamente documentaristica (caratteristica di tutti i suoi film anche successivi), elemento essenziale per la ricerca della verità, che non gli impedisce di esprimere ampiamente calore e affetti umani. La morte di Hellinger e l'epurazione politica nell'ambiente cinematografico americano lo cosiringono ad allontanarsi dopo Thieves' highway (1948). Passato in Inghilterra vi dirige Night and city (I trafficanti della notte, 1950), poi è costretto a lasciare anche gli studî inglesi e si trasferisce in Francia. Qui dirige Du rififi chez les hommes (1955); Celui qui doit mourir (1957); La loi (1959); Pas la dimanche (1960).