VIVIEN, Joseph
Pittore, nato a Lione nel 1657, morto a Bonn (Germania) il 5 dicembre 1735. Andato a Parigi nel 1677 vi fu allievo di Ch. Lebrun. Eseguiva i ritratti completamente al pastello, grande novità allora, in cui procedette da R. Carriera. Nel 1701 fu ammesso all'Accademia presentandovi i ritratti a pastello di Robert de Cotte e del Girardon (Museo di Cherbourg). Molto apprezzato, specie all'estero, costruisce vigorosamente i suoi ritratti, di grandezza naturale, in busto, con belle armonie di colori (Fénelon, museo di Monaco; il Finanziere Samuel Bernard, 1699, museo di Rouen). Il V. divenne il pittore ufficiale degli elettori di Colonia. Ritrasse l'arcivescovo Giuseppe-Clemente (museo di Valenciennes) allora in esilio in Francia e il di lui fratello Massimo-Emanuele di Baviera (1700, Monaco). Il suo autoritratto agli Uffizî lo mostra precursore dei grandi pastellisti del sec. XVIII.
Bibl.: E. Bénézit, Dict. des Peintres, Sculpteurs, ecc., III, Parigi 1924; L. Réau, Histoire de la peinture française au XVIIIe s., I, ivi e Bruxelles 1926; E. Dacier e Ratouis de Limay, Pastels français des XVIIe e XVIIIe siècles, Parigi 1927.