GUILLOTIN, Joseph-Ignace
Medico francese, nato a Saintes il 28 maggio 1738, morto a Parigi il 26 marzo 1814. Entrato come novizio tra i gesuiti e divenuto professore a Bordeaux, lasciò la Compagnia e si dedicò alla medicina. Deputato del terzo stato per Parigi agli Stati generali, sostenne il 10 dicembre 1789 la necessità di una riforma del sistema penale basata sull'uguaglianza e l'umanità delle pene e sull'abolizione di quelle infamanti e propose che la decapitazione fosse eseguita meccanicamente. Si scelse così quella macchina, che, chiamata dapprima Louisette o Louison e più tardi guillotine (it. ghigliottina; v. esecuzione capitale, XIV, p. 311), diede al G. più larga notorietà che non le sue opere scientifiche. Fu poi segretario della Costituente e, arrestato come sospetto durante il Terrore, solo la reazione termidoriana lo sottrasse a una personale esperienza della ghigliottina. Convinto sostenitore della vaccinazione fu tra i fondatori di quella che divenne poi l'Accademia di medicina.