Carrera, Jose Miguel
Politico cileno (Santiago 1785-Mendoza 1821). Tornato in patria dopo aver combattuto nell’esercito spagnolo, sposò la causa dell’indipendenza. A capo della rivolta, alla quale parteciparono anche i fratelli Juan José e Luis, presiedette la giunta (nov. 1811) dopo la cacciata di Martínez de Rosas e assunse, come membro del triumvirato, un potere assoluto. Le inimicizie con gli altri capi indipendenti, soprattutto con O’Higgins, culminarono nel disastro di Rancagua (1814), e C. andò esule negli Stati Uniti e in Argentina. Dal 1816 al 1821 partecipò qui attivamente alle lotte intestine durante l’anarchia, ma dopo il trionfo del partito unitario fu arrestato e fucilato.