Narratore portoghese (Ossela-Oliveira de Azeméis, Aveiro, 1898 - Oporto 1974). Di matrice autobiografica sono i due romanzi più famosi, Emigrantes (1928; trad. it. 1928) e A selva (1930, trad. it. 1934), che si ispirano alla dura esperienza di lavoro dell'autore giovanissimo nell'Amazzonia brasiliana. Ai problemi della borghesia di campagna e di città, e del proletariato, si ispirano rispettivamente i romanzi successivi: Terra fria (1934), A tempestade (1940) e A lã e a neve (1947, trad. it. Uomini come noi, 1960). L'attenzione dell'autore si volge ancora al Brasile con O instinto supremo (1968), sul problema drammatico dei rapporti fra la gente della costa e gli indigeni dell'interno. Il romanzo postumo O intervalo (1974) si ispira alla situazione storico-politica della penisola iberica negli anni Trenta.