EGUREN, José María
Poeta, nato a Lima l'8 luglio I874 e ivi morto il 19 aprile 1942. Ebbe una vita quieta e modesta.
Considerato da alcuni come il primo esponente della nuova letteratura peruviana, l'E. personifica la reazione simbolica e modernista, nel campo lirico, contro la suntuosa ritmia e la magniloquenza retorico-romantica delle lettere spagnole ed ispano-americane del tardo Ottocento, nel Perù ben rappresentate da J. S. Chocano. L'E. si isola nel suo mondo di sogni e ne trae rime delicate e musicali, spesso tristi se pur prive di calore umano, di struttura semplice, ma di linguaggio ricercato, tenui miniature che hanno talvolta un fascino singolare, e in cui si rinvengono tracce dell'influenza di Poe, Baudelaire e soprattutto di Verlaine. L'E. con le sue poche composizioni aprì una nuova via alle lettere peruviane, seguita e precisata da C. Vallejo. Pubblicò: Simbólicas, Lima 1911; La Canción de las Figuras, ivi 1916; Poesías, ivi 1929.
Bibl.: J. Sologuren, in La poesía contemporánea del Perù, Lima 1946; E. Nuñez, La poesía de E., ivi 1932; J. Basadre, Equivocaciones, ivi 1928.