Scrittore spagnolo (Madrid 1895 - San Sebastián 1983). Le sue posizioni di cattolico aperto alle istanze del pensiero moderno si manifestarono soprattutto nella rivista Cruz y Raya, che diresse fino al 1936; esiliato dopo la guerra civile, ha vissuto a lungo nel Messico; dopo un fugace rientro in Spagna riprese la via dell'esilio. Fine umorista, paradossale e aforistico, appartiene alla corrente della saggistica spagnola oscillante tra l'impegno culturale e la divagazione curiosa. Il suo cattolicesimo è vicino a quello di Maritain, vissuto in chiave letteraria piuttosto che filosofica. Impostosi all'attenzione col finissimo El cohete y la estrella (1922), ha poi scritto altri volumi di saggi critici (Mangas y capirotes, 1933; Disparadero español, 1936; Fronteras infernales de la poesía, 1959; Al volver, 1962; ecc.), nonché alcuni volumi di poesie (notevole Rimas y sonetos rezagados, 1962).