ANTOLÍNEZ, José
Pittore spagnuolo, di Madrid, nato nel 1635, morto nel 1675. Fu creduto sivigliano e discepolo di Francisco Rizi; ma documenti di recente scoperti ci hanno meglio informati sulla sua vera patria e sul suo maestro, un Julián González, a noi sconosciuto. Comunque, nei quadri religiosi di A. si trovano reminiscenze del Van Dyck, e, pel colorito, anche veneziane. I suoi dipinti di genere fan pensare a Velázquez, e alcune delle sue teste al Greco. Secondo il trattatista Palomino, A. fu eccellente nei ritratti, ma questi sono tutti perduti. La prima delle sue opere è la Immacolata Concezione nella cappella della Facoltà di farmacia a Madrid. Suoi lavori sacri anche nella Cattedrale di Valenza, nella Maddalena di Alcalá, in San Giuliano di Salamanca, nel Museo Bower (Bernard Castle, Inghilterra) e nella Pinacoteca di Monaco. In quest'ultima raccolta si trova anche El corredor de cuadros (Il mercante di quadri), una delle più belle opere profane di A. Nel Prado egli è rappresentato dal quadro L'estasi della Maddalena. Suo nipote Francisco Antolínez y Sarabia (Siviglia 1644-Madrid 1700) fu anch'egli pittore di soggetti sacri e di paesaggi, uscito dalla scuola di Murillo.
Bibl.: Thieme-Becker, künstler-Lexikon, I, Lipsia 1907; G. A. Salazar, Antolínez, in Boletín de la Soc. Españ. de Escurs., 1915, p. 24 segg.