Documentarista (Nimega 1898 - Parigi 1989), considerato con R. J. Flaherty uno dei maestri del genere. Di grande impegno sociale, politico, intellettuale, ha testimoniato con la sua opera la lotta e il lavoro dell'uomo. Al documentario d'esordio, De brug (Il ponte, 1928), lirico e formalista, hanno fatto seguito, tra gli altri: Zuiderzee (1930-34), colossale studio sulle dighe; Borinage (1934), su uno sciopero di minatori; Spanish earth (1937), sulla guerra civile in Spagna, con il commento di E. Hemingway; The 400 million (1939), sull'invasione giapponese della Cina; Pesnja velikich rek (Il canto dei fiumi, 1955-57), sui grandi fiumi dell'umanità; L'Italia non è un paese povero (1959). Dopo Le ciel, la terre (1965), sul Vietnam, e Le peuple et ses fusils (1969), sul Laos, tornò all'epica del lavoro con Comment Yukong deplaça les montagnes (1976), sulla costruzione delle strade in Cina. La sua ultima opera è Une histoire de vent (Io e il vento, 1988).