BUSCH, Johannes
Riformatore monastico, nato nel 1400 a Zwolle, nell'Olanda settentrionale, morto nel 1479. Finiti gli studî a Zwolle, entrò, diciassettenne, nel convento agostiniano di Windesheim, dove prese l'abito nel 1419 e fece la professione nel 1420. Fra il 1424 e il 1428, B. rimase nel convento del suo ordine a Bödingen, nel ducato di Berg; e in questo tempo fu anche consacrato prete a Colonia. Svolse la sua attività principale nella riforma dei conventi, compito specifico della congregazione di Windesheim. A tale scopo, dopo il 1429, andò in Frisia, in Olanda, nel Waldeck, nel Holstein. Ma l'inizio vero della maggiore attività di B. è del 1437, quando fu mandato a Windesheim, prima come sottopriore, poi come prevosto. Nel 1438, per desiderio dell'arcivescovo Federico di Magdeburgo, mutò tale prevostura con quella di Neuwerk presso Halle. Così ebbe occasione di curare il miglioramento della vita anche del clero secolare e dei laici. Il suo cerchio d'azione si estese ancora, quando il cardinale Nicolò da Cusa, insieme col prevosto Paolo di St. Moritz di Halle, lo nominò riformatore e visitatore dei conventi dei canonici e delle canonichesse della provincia ecclesiastica di Magdeburgo e della parte sassone-turingica della provincia di Magonza, e nello stesso tempo istituì un capitolo provinciale da tenersi annualmente a Neuwerk. Il B. svolse un'attività assai intensa; ma, perduta la fiducia dell'arcivescovo Federico di Magdeburgo, se ne tornò nel 1455 a Windesheim, dove nel 1459 fu di nuovo eletto prevosto di Sülte (la prima volta lo era stato nel 1437): dignità che tenne fino al 1479. D'accordo con l'arcivescovo Giovanni di Magdeburgo, egli promosse al Capitolo generale di Windesheim l'accoglimento di tutti i conventi canonicali sassoni riformati nella Congregazione di Windesheim.
Opere: Nell'opera del B., De reformatione monasteriorum quorundam in Saxonia, ed. dal Leibniz e, più correttamente, dal Grube, in Geschichtsquellen der Provinz Sachsen, XIX (1886), si trovano notizie varie sull'opera e sulla personalità sua. L'elenco dei conventi, ai quali egli dedicò in modo particolare la sua attività di riformatore e di visitatore, è assai lungo. Oltre a quelli dei canonici agostiniani, vi figurano anche quelli dei benedettini e dei premonstratensi. Altra opera del B. è il Chronicon canonicorum regularium ordinis S. Augustini capituli Windesheimensis, in 2 libri, ed. da Heribert Rosweyd insieme con Tomaso da Kempis (Anversa 1621) e ora, insieme con il De refornatione, nella cit. ed. del Grube. B. appartiene al numero dei più benemeriti riformatori dell'epoca dei concilî, che prepararono la via alla riforma di Martino Lutero.
Bibl.: L. Schulze, in Realencyklopädie für protestantische Theologie und Kirche, 3ª ed., III, 577-581; XXIII, pp. 290-291; K. Grube, Joh. Busch, Augustinerpropst zu Hildeisheim, Friburgo 1881; L. Pastor, Geschichte der Päpste, 5ª-7ª ed., I, Friburgo 1925, p. 477-480; J. Janssen, Geschichte des deutschen Volkes seit dem Ausgang des Mittelalters, 17ª e 18ª ed. di L. Pastor, I, Friburgo 1897, pp. 721-728; G. Wolf, Quellenkunde der deutschen Reformationsgeschichte, I (1915), pp. 237-238.