PATKUL, Johann Reinhold von
Uomo di stato: livone, nato a Stoccolma il 27 luglio 1660, morto il 21 ottobre 1707. Fu l'anima della resistenza della nobiltà livone contro la corona, quando Carlo XI di Svezia estese anche alla nobiltà livone la riduzione delle proprietà fondiarie. Condannato a morte nel 1694, si rifugiò all'estero e da allora in poi pose a scopo della sua vita la separazione della Livonia dalla Svezia e la sua costituzione in repubblica aristocratica sul modello polacco. Sotto la sua guida i separatisti livoni strinsero nel 1699 un trattato con Augusto II di Sassonia; nell'autunno fu stretta l'alleanza tra la Sassonia e la Danimarca che il P. aveva gagliardamente promossa, e l'11 novembre egli concluse l'alleanza russo-sassone, già preceduta da un'alleanza russo-danese. Cominciata la guerra nordica, il P. entrò in stretti rapporti con Pietro I di Russia, e nel 1703, dopo il fallimento (nel 1702) del suo tentativo di ottenere una pace separata tra la Russia e la Svezia e l'amnistia per sé e i suoi da Carlo XII, entrò formalmente al servizio dello zar, e nell'estate dello stesso anno fu ambasciatore della Russia e comandante del corpo ausiliario russo in Sassonia. Nel dicembre 1705 Augusto II, violando il diritto delle genti, lo fece arrestare e nel 1707, costretto a concludere la pace di Altranstädt, lo consegnò a Carlo XII, il quale fece giustiziare il suo pericoloso avversario presso il convento di Kazimierz in Polonia.
Bibl.: (Bernouilli), J. R. von Patkul's Berichte an das zaarische Cabinet in Moscau, voll. 3, Berlino 1792-97; C. Schirren, Charakter u. Menschheitsprobleme, Kiel 1912, pp. 193-219; W. Wulffius, Studien zur Gesch. Patkuls u. d. nord. Krieges, in Mitt. aus der livl. Gesch., XXIII (1926), pp. 246-67; N. Elo, Liivingmaan aateliston separatistiset prykimykset ennen sŭŭrta Pohjan kriget (Die separat. Bestrebungen d. livl. Adels vor dem Nordischen Kriege), in Historiallinen aikakauskirja (Finn. Histor. Zeitschrift.), 1932, n. 3, pp. 169-187.