LAMBEAUX, Jef (Giuseppe)
Scultore, nato ad Anversa il 14 gennaio 1852, morto a Bruxelles il 5 giugno 1908. Studiò all'accademia di Anversa sotto Joseph Geefs. Nel 1872 esordì ad Anversa con il gesso La Guerra, che gli valse il premio di Roma. Lavorò a Parigi per un certo tempo e vi espose la prima opera significativa, Il Bacio, oggi al museo di Anversa. Un sussidio gli permise un soggiorno in Italia. Nella fontana del Brabo - il suo capolavoro - eretta sulla Piazza Grande di Anversa, di struttura ben equilibrata, l'eroe che vi domina ha atteggiamento affine, seppure più focoso, del Mercurio del Giambologna. L'arte del L., che riflette bene il temperamento nazionale, è molto popolare nel Belgio; le sue opere sono state riprodotte a migliaia. Come i grandi suoi predecessori fiamminghi, egli celebra la bellezza corporea; le forme carnose ed esuberanti traboccano di vita ardente. Altre sue opere sono: Passioni umane, I Lottatori, La folle canzone, Il Fauno morsicato, La Rissa, Imperia, ecc.
Bibl.: M. Devigne, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXII, Lipsia 1928 (con la bibliografia precedente).