GIGOUX, Jean-François
Pittore, incisore e illustratore, nato a Besançon l'8 gennaio 1806, morto ivi il 12 dicembre 1894. Dopo aver esordito con la litografia, dipinse soggetti storici e religiosi secondo il gusto romantico (Morte di Leonardo da Vinci, 1835, museo di Besançon; Antonio e Cleopatra, 1838, museo di Tolone, lo schizzo a Besançon; pitture nelle chiese di Saint-Germain-l'Auxerrois, di Saint-Mérry e di Saint-Gervais a Parigi). Dipinse pure ritratti, qualche volta a pastello (Il generale Dwernicki, 1833, Louvre, Carlo Fourrier, 1836, ivi; Sigalon, Lamartine, Considérant e altri). Come incisore eseguì in litografia una serie di ritratti di personaggi del suo tempo (1832-36) e alcune tavole da Delacroix. Nel 1835 illustrò con 600 disegni incisi su legno un'edizione di Gil Blas che ebbe un enorme successo ed è uno dei più bei libri romantici. Nel 1839 il G. illustrò le lettere di Eloisa e Abelardo. Riunì una raccolta importante di quadri antichi, che legò al museo di Besançon. Ha lasciato un interessante libro di ricordi: Causeries sur les artistes de mon temps (Parigi 1885).
Bibl.: A. Estignard, J. G., sa vie, ses øvres, ses collections, Parigi 1896; H. Jouin, G. G., Parigi 1896; I. Henri-Bondut, J. G., in Gaz. des beaux-arts, 1921, I, pp. 177-90; L. Dimier, Peinture franç. au XIXe siècle, Parigi 1914, p. 101; H. Vollmer, in Thieme-Becker, Künstler-Lex., XIV, Lipsia 1921.