Tipografo, editore e libraio (Lione 1504 - ivi 1564), imprimeur du roi dal 1559. Iniziò la sua attività nel 1542, associandosi nel 1547 con Guillaume Gazeau. Erudito e umanista, secondo la migliore tradizione dell'editoria lionese, T. diede autori antichi e moderni in edizioni accuratamente stampate e filologicamente corrette (Dante, 1547; Margherita di Navarra, 1547; Vitruvio, 1552; Froissart, 1559-61). Per le edizioni illustrate T. si valse dapprima dell'opera di Georges Riverdy, poi (dal 1547) di Bernard Salomon, uno dei maggiori incisori del Cinquecento francese (Emblemata di A. Alciati, 1547; Esopo, 1547; Quadrins historiques de la Bible, 1553, e 1554 con versi italiani; La métamorphose d'Ovide figurée, 1557, e 1559 con versi italiani). Gli succedette nell'attività editoriale e tipografica il figlio Jean II, traduttore di opere filosofiche, imprimeur du roi per Lione (1564). Nel 1585 Jean II, per sfuggire alla persecuzione religiosa, trasferì la stamperia a Ginevra, dove i suoi successori furono attivi fino al 1727. In quell'anno i T. tornavano a stabilirsi a Lione. Ai T. si possono far risalire le Imprimeries réunies lionesi, costituite nel 1906.