Sismondi, Jean-Charles-Leonard Simonde de
Storico, letterato ed economista svizzero (Ginevra 1773-ivi 1842). Tenacemente avverso alla politica economica di Napoleone Bonaparte, entrò in contatto con madame de Staël, della quale prese a frequentare il salotto nel castello di Coppet. Durante i Cento giorni, incontrato Bonaparte, prese però a sostenerlo. Dopo Waterloo abbandonò la Svizzera e visse tra Toscana e Inghilterra. Fu tra i fondatori della critica romantica. In economia, dopo una prima fase liberista, sviluppò un’analisi critica del sistema capitalistico e col suo Nuovi principi di economia politica (1819) viene considerato tra i precursori del socialismo. Fu tra i principali assertori di una politica sociale e sostenne l’obbligo per i datori di lavoro di garantire ai lavoratori i mezzi di sussistenza in caso di disoccupazione, malattia e nella vecchiaia. La sua opera storica di maggior rilievo è la Storia delle repubbliche italiane nel Medioevo (1807-08) che ebbe significativo successo.