Predicatore (Hyères 1663 - Clermont 1742), della congregazione dell'Oratorio. Insegnò nei collegi di Pésenas e di Montbrison e diresse il seminario diocesano di St.-Magloire, a Parigi. Ebbe fama di predicatore eloquente, di spirito aperto alla sensibilità letteraria; il suo stile, pur non giungendo alla concisa elevatezza di un Bossuet e di un Bourdaloue, richiama alla mente il modello di Fénelon e di Racine. Consacrato vescovo di Clermont nel 1718, svolse a Parigi efficace attività di negoziatore per pacificare la Chiesa francese, turbata dalla promulgazione della bolla Unigenitus. Fra le sue oraisons funèbres sono da ricordare quelle per il principe de Conti (1709), per il Grand Dauphin (1711), per Luigi XIV (1715). Celebri sono i suoi sermoni del Carême de l'oratoire (1699), quelli Sur la Mort e su Le petit nombre des élus, i dieci sermoni del Petit Carême, predicato nel 1718, dinanzi al giovane Luigi XV. Numerose sono state le edizioni delle sue Oeuvres complètes dopo la prima, in 15 volumi, del 1745-48.