Pseudonimo dello scrittore e autore drammatico ceco Jaroslav Mayer (Rakovník 1870 - Terezín, in un campo di sterminio tedesco, 1942). Di professione avvocato, in numerosi drammi, romanzi e novelle descrisse diversi ambienti sociali. Prevalentemente naturalistiche, le sue opere si svolgono sempre in un'atmosfera erotico-sessuale, e i personaggi sono quasi sempre tipi perversi, erotomani, decadenti oppure anarchici. Anche i temi storici sono elaborati in quest'atmosfera. Gli ultimi romanzi scadono nella pornografia. Notevoli le brevi prose di viaggi in Italia e Sicilia Dvě slzy ("Due lacrime", 1928) e la guida Itálie (1925) sulle ricchezze artistiche italiane. Molti romanzi sono ambientati nei circoli degli avvocati e criticano aspramente il sistema giudiziario: Spravedlnost ("La giustizia", 1917), Panstvo v taláru ("Gente in toga", 1924), Váhy a meč ("Bilancia e spada", 1928). Satira dell'ambiente letterario è il romanzo Parnas (1930).