Medico e naturalista (Deventer 1579 - forse Sant'Angelo in Capoccia, od. Sant'Angelo Romano, 1620). Ricevuta una completa educazione umanistica, quattordicenne si trasferì in Italia, a seguito delle guerre di religione, e soggiornò a Spoleto fino al 1601, anno in cui conseguì la laurea in medicina all'univ. di Perugia. Ospite, successivamente, di Federico Cesi, fondò con lui, F. Stelluti e A. de Filiis l'Accademia dei Lincei (17 agosto 1603), nella cui ideazione e organizzazione il suo apporto deve essere considerato decisivo. Oltre che di medicina, che praticò suscitando aspre polemiche, scrisse su argomenti di scienze naturali (botanica e zoologia) e compose ricchi erbarî con materiale raccolto, tra l'altro, durante i suoi viaggi attraverso l'Europa. Gli ultimi anni della sua vita furono segnati da una progressiva crisi nervosa che lo portò alla pazzia.