HARRINGTON, James
Scrittore politico inglese, nato a Upton nel gennaio 1611, morto a Westminster l'11 settembre 1677. Dopo una lunga permanenza in Olanda, dove servì in un reggimento al servizio del principe d'Orange, si recò in Danimarca, Germania, Italia e Francia studiando: tornato in Inghilterra, visse qualche tempo appartato. Durante la guerra civile si schierò coi parlamentari: ma era tanto poco intransigente, che fu designato per tener compagnia al re Carlo I, durante la prigionia di questo a Newcastle (1646); e da allora rimase devoto al re, fino alla sua morte. Aveva con ciò destato la diffidenza dei parlamentari: e poco più tardi, quando apparve l'Oceana, Cromwell fece dapprima sequestrare il libro, cedendo poi solo alle insistenze favorevoli della figlia. Avvenuta la Restaurazione, nel novembre 1661, H. fu per breve tempo imprigionato sotto l'accusa di cospirazione.
Il nome di H. è legato all'opera Oceana, che rientra nella schiera delle "utopie", così frequenti nella letteratura politica del '500 e del '600, e che racchiude, insieme coi progetti più o meno fantastici una notevole somma di osservazioni critiche sulla società del tempo. La base della ricostruzione di H. è nella tesi che la situazione interna di ogni stato è in diretta dipendenza dalla situazione della proprietà terriera; e che quindi per assicurare la pace e la prosperità occorre procedere a una ripartizione della terra, tale da impedire ulteriori fluttuazioni e il predominio di un solo individuo (tiranno) o di una sola classe (oligarchia) o di una massa disordinata (anarchia). Su tale base H. edifica il suo stato: una repubblica governata da un senato, eletto a suffragio diretto, con periodico rinnovamento di parte dei suoi membri.
L'ultima ediz. dell'Oceana è quella curata da H. Morley (1887). Le opere complete di H. sono state edite dal Toland nel 1700.
Bibl.: H. F. Russel-Smith, Harrington and his Oceana, 1914.