FRASER, James Baillie
Viaggiatore e scrittore nato l'11 giugno 1783 a Reelick (contea di Inverness, Scozia), ove morì nel gennaio 1856. Ancor giovane visitò le Indie Occidentali; ma ben presto, come i suoi fratelli, si rivolse all'Oriente. Nel 1815, sul finire della guerra indo-nepalese, compì un'escursione esplorativa nel Himālaya con il fratello William, giungendo fino alle sorgenti del Giamna e del Gange e pubblicò una relazione. Nel 1821 accompagnò il dott. Jukes in una missione in Persia. Da Teherān tentò di pervenire a Buchara attraverso il Khorāsān, ma da Meshhed, essendo la via mal sicura, si rivolse a ovest e raggiunse Tabrīz, donde tornò in Inghilterra. Un anno dopo (1823-24), mandato in missione diplomatica in Persia, viaggiò a cavallo da Semlino, presso Belgrado, a Costantinopoli, e di qui a Teherān. Nel 1835-36, addetto alle persone dei principi persiani in una loro visita a Londra, li accompagnò al ritorno fino a Costantinopoli.
Fu scrittore fecondo; oltre alle relazioni dei suoi viaggi (Journal of a Tour through Part of the Snowy Range of the Himalá Mountains, Londra 1820; Narrative of a Journey into Kkorasan, voll. 2, Londra 1825; A Winter's Journey from Constantinople to Teheran, voll. 2, Londra 1836; Travels in Kurdistan, Mesopotamia ecc., voll. 2, Londra 1840) scrisse una storia generale della Persia (Edimburgo 1834), e una della Mesopotamia e Assiria (vol. XXXII della Edinborough Cabinet Library) e anche varî romanzi su ambienti orientali. Era anche acquarellista.
Bibl.: Dict. of National Biography, VII, 1908; Journal Roy. Geog. Soc., XXVI, 1856, p. clxxv.